Articolo tratto da "l'Italia" di Milano del 10 luglio 1949
(collezione Ceschiat)

Macchine e piloti italiani si affermano in Olanda
Al "Tourist Trophy" Nello Pagani ritorna clamorosamente alla vittoria nelle categorie 125 e 500 cmc. Oggi il Circuito automobilistico del Garda
Chiuso il campionato di calcio, il programma sportivo va diventando sempre più misero: vi sono all'estero le grandi prove ciclistiche, che richiamano l'interesse degli appassionati, ma in Italia si devono scovare le gare di grande richiamo nello sport dei motori. Motonautica, automobilismo, motociclismo. In quest'ultimo settore abbiamo realizzato ieri un grande successo sulla pista del Tourist Trophy Olandese, con Nello Pagani che ha vinto sia nella categoria minima di 125 cmc. quanto in quella massima di 500 cmc.
Il successo di Pagani, di cui diamo alla fine i particolari tecnici, premia anzitutto la volontà del campione che rinasce. Pagani non è nuovo alle grandi imprese: ma dopo un periodo di risultati spettacolari, un periodo di forma e successo, è caduto gradualmente nella mediocrità comune a molti nostri conduttori.
Si poteva pensare - all'estero lo ritenevano cosa fatta, mentre da noi qualcuno credeva ancora nella "ripresa" - che non vi fossero più in Italia piloti di grido, emuli del grande Tenni: motociclisti capaci di condurre le macchine alla vittoria nelle grandi competizioni internazionali.
L'Italia si era presentata con i suoi campioni al Tourist Trophy dell'isola di Man ed aveva dovuto ammainare la bandiera dell'entusiasmo, lasciando alla sola casa "Guzzi" la consolazione di un effimero successo colto con i piloti inglesi.
Ritentammo la scorsa settimana a Berna, sul circuito di Bremgarten: fu una ripresa, un accenno favorevole dopo la serie di risultati negativi, ma non ancora il successo definitivo. Vincemmo nelle piccole cilindrate (125 e 250 cmc), ma una serie di infortuni pose fuori gara i nostri migliori.
Ieri ci siamo ripresi la rivincita in Olanda; una rivincita clamorosa, perchè il successo delle massime cilindrate è quello maggiormente apprezzato nel capo internazionale. La vittoria di Pagani è quindi doppiamente apprezzata: per la grande risonanza e per l'"incontro", il "ritrovarsi", che permette, con un grande atleta. Successo di macchina - e questa volta è la "Gilera" - e il conduttore: è un'iniezione di fiducia e di punti a nostro favore nella dura, faticosa disputa del campionato del mondo di motociclismo, campionato che si concluderà a settembre sulla pista dell'Autodromo di Monza.
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Ecco alcuni particolari del Gran Premio d'Olanda, valevole come terza prova del campionato mondiale di motociclismo. Alle ore 10 hanno preso il via i concorrenti della classe fino a 125 cc., che dovevano compiere 7 giri del circuito, per totale di km. 115,750. Nello Pagani è rimasto in testa dall'inizio alla fine, segnando anche il miglior tempo sul giro. Alle ore 12,15 sono scesi in pista i concorrenti della classe sino a 350 cc., che dovevano compiere 15 giri del circuito, per complessivi km. 248,040.
La vittoria è toccata all'inglese Frith, su Velocette, già vincitore del Tourist Trophy inglese e del Gran Premio di Svizzera, che peraltro è già virtualmente campione del mondo della sua categoria, poichè nessuno degli altri concorrenti potrà totalizzare un maggior numero di punti.
Ecco i risultati di queste prime due gare: classe 125 cc.: 1. Pagani Nello (Italia) su Mondial Km. 115,750 in ore 1.02'38"8, media Km. 110,860; 2. Clemencich (Italia) su Mondial ore 1.03'27"1 media Km. 2109,440; 3, Ubiali (Italia) su M.V. ore 1.03'40" media 113,220. Giro più veloce Pagani 8'45"8 alla media di 113,220.
Classe 350 cc.: 1. Frith (Inghilterra) su Velocette Lm. 248,040 in ore 1.47'52" alla media di 137,970; 2. Foster su Velocette.
Alle ore 14 ultima gara, la più spettacolare e la più veloce: quella delle 500 cc. Anche qui netta vittoria degli italiani. Il merito è toccato ancora a Nello Pagani, che alla guida della sua Gilera ha sbaragliato il campo inglese; il suo successo veniva rafforzato dal terzo posto di Artesiani.
Ecco il risultato della classe 500: 1. Pagani Nello (Italia) su Gilera Km. 264,580 pari a 16 giri del circuito, in ore 1.47'42"7, media Km. 147,380; 2. Graham Leslie (Inghilterra) su A.J.S. 1.47'48"8, media Km. 147,320; 3. Artesiani (Italia) su Gilera 1.48'33" alla media di Km. 146,320; 4. Bell (Inghilterra) su Norton; 5. Lockett (Inghilterra) su Norton. Giro più veloce: Pagani in 6'34"6 alla media di Km. 150,860.

Nello Pagani nel 1954 su MV Agusta 500 4 cilindri